Seminario con Maria Antonietta Gulino

Lavorare insieme si può. L’approccio sistemico relazionale nel “lavoro di rete” con i servizi pubblici
Sabato 13 aprile 2019 h. 9.30 – 18.30
sede C.S.A.P.R.
RICONOSCIUTI 8 ECM

Per dirla con Jay Haley “meglio partire dal più complesso che dal più semplice”.
L’approccio sistemico-relazionale è un approccio “multidimensionale”, “multi-topico”, “multi-verso”. All’interno del CSAPR di Prato negli ultimi dieci anni la dr.ssa Maria Antonietta Gulino si è occupata del lavoro di rete con gli operatori della Neuropsichiatria della Asl di Firenze, tra vincoli e possibilità. I vincoli sono quelli relativi alle diverse azioni sanitarie, sociali, educative e psicoterapeutiche che perseguono obiettivi diversi a seconda delle diverse professionalità in campo; le possibilità sono quelle relative ad un modo di operare in rete che sia “integrato”, circolare e reciproco tra i diversi interventi e che abbia come unico grande obiettivo comune l’aumento dei gradi di benessere del paziente e della sua famiglia. L’assunto di base per un “Lavoro di Rete Integrato” sta nel mettere al centro dell’intervento oltre che il bambino/ adolescente e il suo sistema di riferimento anche e soprattutto le relazioni che la famiglia ha con i suoi molteplici sistemi di cura, poiché circolarità e scambio efficace hanno un’incidenza significativa ai fini di una prognosi favorevole. Attraverso una attenta e curata metodologia, che tiene conto di tutti gli interventi in gioco, terapeutici, farmacologici, sociali e educativi, l’obiettivo di un “Lavoro di Rete Integrato” con i Servizi è creare differenze e quindi evoluzione e cambiamento, nel rispetto dei diversi ruoli professionali pubblici e privati coinvolti (neuropsichiatri infantili, assistenti sociali, educatori, psicologi e psicoterapeuti sistemici), aggirando il rischio della “territorializzazione” del paziente. Se la famiglia riesce a percepire il “Sistema Curante” come alleato mette in campo le sue risorse, si impegna a superare le difficoltà e alla fine del processo terapeutico riconosce in sé stessa la capacità di uscire dal problema. Una volta rimosso lo spettro della cronica patologizzazione, la famiglia vedrà riconosciuta la sua possibilità di “auto guarirsi”. Ciò alimenterà un circolo virtuoso per cui, superata una crisi, il sistema familiare si sentirà in grado di superarne altre. Durante il seminario verranno approfonditi gli esiti del lavoro incrociato tra CSAPR, Servizi e famiglie con l’ausilio di casi clinici.

Dr.ssa Maria Antonietta Gulino
Psicoterapeuta, Didatta e Socia del CSAPR, Socio Ordinario SIPPR, lavora da tanti anni con individui, coppie e famiglie, fa consulenza e supervisione clinica. Ha elaborato la tecnica della Scultura Breve in terapia di coppia e da anni si occupa di interventi familiari coordinati con la Asl di Scandicci.

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